Da Signorina Buonasera, amata dagli italiani, a stalker indefessa. La parabola della vita di Virginia Sanjust di Teulada, conduttrice tv e figlia d'arte, indicata anni fa come presunta amica del cuore di Silvio Berlusconi, tocca uno dei punti più dolorosi. Da qualche giorno l'ex presentatrice romana, di casa a Ponte Milvio, è finita agli arresti domiciliari in una casa di cura. Sopraffatta da un disagio psicologico ha perseguitato per mesi una ex fiamma, un quarantenne come lei che dopo qualche giorno d'intesa ha preferito non avviare una relazione. Un rifiuto che la Sanjust avrebbe ripagato, appunto, con molestie e persecuzioni: da pedinamenti a intrusioni in casa, conditi con minacce e dall'ossessione di suonare a ripetizione il campanello di casa di lui.
Più di sei mesi di tormenti che alla fine hanno spinto l'uomo a denunciare l'innamorata respinta. Gli episodi più gravi, ricostruiti a piazzale Clodio, risalgono a un anno fa, i primi di maggio. L'ex annunciatrice Rai forza una finestra, e in assenza del padrone di casa, si piazza in salone. «Punta su una convivenza con la forza», denuncia lui, «È instabile». Passano pochi giorni e l'uomo viene schiaffeggiato. A settembre scene analoghe. L'allontanamento da casa non basta: Virginia Sanjust di Teulada utilizzando un vaso di terracotta infrange la finestra e rientra in casa dell'uomo. A dicembre la strategia si affina. Pochi giorni prima di Natale induce i vigili del fuoco a fare un intervento per rientrare nell'appartamento (che però si rivela appunto non il suo). Serviranno poi altre forze dell'ordine per allontanarla. Lo scorso fine gennaio altra aggressione. L'ex presentatrice si intrufola di nuovo nell'appartamento e cerca di allontanare lui. «Se vuoi vattene tu. Non ne posso più». Tra scampanelii, pedinamenti, tentativi di irruzione i blitz della Sanjust si sarebbero prolungati fino a un paio di mesi fa.
La perizia disposta dai magistrati esclude l'incapacità della donna, figlia dell'attrice Antonella Interlenghi e del nobile sardo Giovanni Sanjust di Teulada, ma ne evidenzia le fragilità. Così gli arresti domiciliari in casa di cura, per i reati di stalking e violazione di domicilio, è stato applicato su richiesta del pm Antonio Verdi.
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