Aurora Ramazzotti e gli insulti sui social. Aurora Ramazzotti ha dovuto superare un momento difficile in cui, ancora molto giovane, era oggetto di cattiverie e insulti sui social: “Mi coprivo – ha raccontato - avevo crisi isteriche, ogni mattina mi cambiavo mille volte, ho avuto anche disturbi alimentari”.
Oggi Aurora Ramazzotti è una delle portabandiera del “body positivity”, ma in passato ha dovuto superare momenti difficili che l’hanno fatta stare male. Il confronto col social infatti non è stato facile: “Quando abbiamo iniziato a usare i social, Facebook, eravamo tutti accanitissimi – ha raccontato in un’intervista a “VanityFair” - mi fotografavano con mia madre, ero sempre sui giornali e andavo a vedere quello che scrivevano, ero una ragazzina, qualsiasi ragazzina lo farebbe, e le cattiverie erano inaccettabili, da lì è nata una paranoia e la convinzione in me che io non andassi bene. Mi coprivo, avevo crisi isteriche, ogni mattina mi cambiavo mille volte, ho avuto anche disturbi alimentari”.
Lavorando su se stessa è poi riuscita a risollevarsi: “Fortunatamente la mia famiglia è sempre stata molto presente e mia madre mi ha aiutata, ne sono uscita e ho avuto il re-bound. E' stato difficile, ho messo peso e l’unico modo per superare è stato iniziare ad amare il mio corpo, perché dovevo stare bene con me stessa. Ancora oggi mi dicono che sono un mostro, da ragazzina me lo dicevano anche a scuola. Solo quando ho iniziato a fare sport la situazione è cambiata perché vedermi meglio mi rendeva più forte nei confronti di quello che mi dicevano gli altri e non mi colpiva più nulla”.
Oggi Aurora Ramazzotti si accetta, rifiutando i modelli precostituiti: “Fino a poco prima ero quella che i brufoli li toglieva con Facetune. Ho fatto di tutto per riconoscermi in un modello che ormai non è neanche più bello: ho sollevato gli zigomi, schiarito le occhiaie, snellito la figura, mi piallavo. Oggi, per fortuna, ci piace più vedere una cosa autentica e vera. Ma non è facile svoltare, soprattutto per chi come me è cresciuta bersagliata da cattiverie da parte di tutti. Quel giorno ho capito che non volevo più modificare nulla, al massimo la luce delle foto. Ora non uso neanche più i filtri di luce, vado sempre più verso l’autenticità”.
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