Anna Falchi e il fratello Sauro ospite a “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone. Fra Anna Falchi e il fratello Sauro un rapporto molto unito, anche dal punto di vista lavorativo, anche se all’inizio hanno avuto qualche problema: “Appena l’ho visto - ha raccontato - avevo tre anni, ho deciso di tagliargli i suoi boccoli biondi perché ero gelosa”.
Anna Falchi, ospite a “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone, ha parlato del rapporto col fratello Sauro: “Appena l’ho visto – ha raccontato - avevo tre anni, ho deciso di tagliargli i suoi boccoli biondi perché ero gelosa. Per spaventarlo facevo la voce maschile, mi facevo chiamare “Soffio” e per anni gli ho messo paura. Lui mi dà sempre la dritta giusta, nessun uomo mi conoscerà mai come mi conosce lui. L’unica volta che abbiamo litigato e ci siamo allontanati è stato quando ha fatto un figlio e temevo che la sua vita cambiasse troppo, avevo paura per lui, ma si è dimostrato un padre eccezionale”.
Sauro ora lavora con la sorella: “Ero un perditempo senza arte né parte, dopo aver fatto il soldato Anna mi ha chiesto se volessi lavorare con lei. Non è stata facile, perché lei è maniaca dell’ordine e delle pulizie, ma la cosa è andata. Dopo poco che ci siamo rivisti mi offrirono quaranta milioni per svelare dove fosse nascosta mia sorella con Fiorello, ma io ho preferito rimanere con le mie dieci mila lire in tasca e non rivelare il segreto. Faccio ufficio stampa, mi occupo dei contratti, un po’ di tutto… il problema fondamentale è che lei è diventata della Lazio, mentre io sono un romanista sfegatato”.
Un ricordo da parte di Anna Falchi anche a Fabrizio Frizzi: “Il grande Fabrizio Frizzi, tutto è cominciato accanto a lui, che per me è stata una figura molto importante. Era conduttore quando ho vinto la fascia di Miss Cinema a Miss Italia e dopo abbiamo avuto molte esperienze lavorative in comune. Era speciale, umile e diverso da molte persone del mondo dello spettacolo, mi ha incoraggiato ed è stato capace di ricominciare quando la sua carriera era un po’ in discesa”.
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