giovedì 18 febbraio 2021

La principessa Latifa, figlia dell'emiro di Dubai, denuncia: «Mio padre mi tiene prigioniera»

«Mio padre mi tiene prigioniera a Dubai, solo perché io voglio essere libera». A parlare è la principessa Latifa, figlia dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, l'emiro di Dubai. La ragazza, che poco tempo fa era 'sparita' facendo temere per le sue sorti, ha lanciato una richiesta d'aiuto con un videomessaggio girato clandestinamente.

Il grido d'aiuto della principessa di Dubai

Latifa Al Maktoum ha inviato i videomessaggi ad alcuni amici, che poi li hanno girati ad un programma della BBC. L'emittente britannica ha tentato di contattare l'emirato di Dubai e gli Emirati Arabi Uniti, che però non hanno voluto commentare.

«Sono segregata in una villa, trasformata in una prigione. Tutte le finestre sono sbarrate e non posso aprirle, ci sono sette agenti di polizia a controllarmi: due all'interno e cinque all'esterno» - il grido d'aiuto della giovane - «Mi sono rinchiusa in bagno per registrare questo messaggio, non ho altra scelta».

La principessa di Dubai e i tentativi di fuga

Latifa Al Maktoum, 35 anni, è figlia del reggente di Dubai e vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti, considerato uno degli uomini di Stato più ricchi al mondo, ma ha da sempre un rapporto molto conflittuale col padre. Già ad appena 16 anni, la ragazza aveva tentato di fuggire dalla sua 'prigione dorata', ma la prima, vera e concreta pianificazione risale al 2011. Dopo diversi anni, la principessa Latifa provò a scappare con la complicità della sua istruttrice di capoeira, Tiina Jauhiainen, e di un imprenditore francese, Herve Jaubert. Era il febbraio 2018 quando la principessa e la sua istruttrice, con un gommone, si erano recate in acque internazionali, dove le attendeva Jaubert su uno yacht battente bandiera statunitense. Dopo otto giorni, però, al largo dell'India, un commando aveva assaltato la barca, riportando la principessa a Dubai. Tiina Jauhiainen e Herve Jaubert furono detenuti per due settimane, ma della figlia dell'emiro non si seppe più nulla.

La preoccupazione per la principessa di Dubai

Nei vari messaggi in cui chiede aiuto, la principessa Latifa sostiene anche di essere stata drogata subito dopo essere stata riportata con la forza a Dubai. Ora, dopo quasi due anni di silenzio e preoccupazione, i messaggi della figlia dell'emiro angosciano ancora di più le persone a lei più vicine. Gli amici si sono organizzati per recapitare quei messaggi ai media occidentali, con lo scopo di allertare anche l'Onu. «Non so proprio cosa vogliano fare di me, la situazione peggiora giorno dopo giorno, sono stanca di tutto questo», spiega la principessa. Mentre la sua famiglia ha sempre ribadito che si trovi al sicuro insieme alla sua famiglia.

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