mercoledì 6 maggio 2020

Il seno "della discordia" di Jessica Simpson: "Derisa, da una donna, per le mie tette nel 2020... è nauseante!"

"Ridicolizzata, da una donna, per il mio seno... nel 2020... nauseante!". Jessica Simpson si indigna dopo aver letto su Vogue alcuni commenti ironici relativi al suo prosperoso décolleté sfoggiato dalla scollatura ardita dell'abito indossato al Met Gala del 2007. E pubblicando uno scatto in bianco e nero di Sophia Loren e Jayne Mansfield la cantante e attrice scrive: "Mi sento un po' come Jayne Mansfield dopo aver letto questa (inesatta!) Storia del #MetBall...".


La popstar ha chiamato in causa Sally Singer, ex direttrice creativa digitale di Vogue, che in un servizio dedicato agli abiti sfoggiati dalle star nelle passate edizioni del Met Gala, annullato quest'anno a causa del coronavirus, ha scritto un commento "offensivo" nei confronti della Simpson.

Nella parte dedicata alla cantante la Singer parla del seno della Simpson che "fuoriusciva" dal suo abito Roberto Cavalli all'evento glamour del 2007 e di come l'allora fidanzato John Meyer guardasse con particolare interesse quel prosperoso décolleté: "Un anno Jessica Simpson era lì (al Met Gala, ndr) con John Mayer invitato al suo tavolo", ha scritto la Singer: "Forse i suoi seni sono "caduti" dal vestito sul tappeto rosso ... e poi a cena è stato improvvisamente come, 'Whoa, i seni di Jessica Simpson sono di fronte a me a tavola come su un piatto e li sto guardando...'. E Mayer stava quasi mettendo le mani su di loro a tavola...".

Jessica ha definito questo racconto "inaccurato" e "nauseabondo" e ha poi aggiunto: "Ma, con tutta serietà, ho perseverato per tutta la mia vita da adulta sopportando la vergogna del mio corpo e interiorizzando le opinioni del mondo al riguardo. Leggere questo tanto atteso articolo sull'evento di moda più elegante del mondo ed essere messa in ridicolo da un'altra donna per avere le tette, nel 2020, è nauseante".

Immediate le scuse di Vogue che ha scritto, come riporta E!Online: "Ci dispiace che Jessica si sia sentita derisa e oggetto di body shaming nel nostro pezzo sul Met. Non è mai stato il nostro intento, ma comprendiamo la sua reazione e ci scusiamo per averla citata".

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