Sandra Milo scende in campo in difesa di tutti gli artisti penalizzati dall'emergenza coronavirus e dal lockdown. L'attrice ha deciso di fare lo sciopero della fame per attirare l'attenzione sulla situazione in cui versano in suoi colleghi e chiedere al govero un intervento a favore di tutti quelli che hanno perso il lavoro. Una provocazione, che l'87enne musa di Fellini ha lanciato ospite di "Un Giorno da Pecora" su Rai Radio 1.
«Comincio lo sciopero della fame, per difendere tanta gente disperata, che ha fame. Vogliamo che il governo riceva una delegazione di noi artisti e lavoratori autonomi», ha detto l'attrice. «Voglio ringraziare Conte ed il governo per quanto fatto durante per arginare questa pandemia, ma ora è necessario che salvino gli artisti dalla fame. Io sono la responsabile nazionale di un movimento politico e culturale di artisti di autonomi e partite iva e voglio chiedere a Conte se riceve una nostra delegazione per fargli delle proposte in difesa di tutti gli artisti e degli autonomi».
I teatri e i cinema sono stati tra i primi ad accusare i contraccolpi dell'emergenza e saranno tra li ultimi a riaprire. Dal 15 di giugno potranno ricominciare le attività, ma i problemi non saranno terminati. Sandra Milo ha detto la sua opinione anche in proposito: «È giusto riaprire, c’è una tale disperazione in giro, anche se non se ne parla».
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