Vanessa Bryant contro la madre. Non ha finito di piangere la morte imprevista e accidentale del marito, la star del basket Kobe e della figlia maggiore Gianna, 13 anni, avvenuta il 26 gennaio 2020, che deve fronteggiare la peggiore delle liti familiari: madre contro figlia. Vanessa Bryant ha contro-querelato la madre, Sofia Laine, per le pretese che la donna avrebbe circa il mantenere il suo status.
«Kobe mi aveva promesso che si sarebbe occupato di me tutta la vita. Dopo che è morto mia figlia mi ha messo alla porta» ha sintetizzato lei presentando la prima causa legale. «Ho fatto da baby sitter per i figli di Vanessa e Kobe (tre, ndr) per 18 anni, senza risparmiarmi e senza compensi, neppure durante le festività» insiste lei.
«Ci siamo presi cura di mia madre per vent'anni. Non è mai stata la nostra baby sitter, siamo stati noi ad avere cura di lei, adesso vuole solo estorcermi denaro. Si è occupata delle prime due bambine solo a tempo parziale. Io non ho avuto altri figli dal 2006» ha replicato Vanessa, adendo a vie legali. «Le sue pretese sono puerili, scandalose, ma mi fanno molto male» ha concluso.
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