lunedì 16 novembre 2020

Belen Rodriguez, anche lei a casa di Alberto Genovese: «Una volta alla festa e ho parlato con Cracco». Lo chef: «Solo catering»

Anche Belén Rodriguez è stata a casa di Alberto Genovese, l'imprenditore milionario arrestato con l'accusa di aver violentato una modella 18enne dopo un festino a base di droga nel suo attico milanese. La showgirl argentina ha spiegato di essere stata una volta sola nell'appartamento vista Duomo: «Non ho rapporti con quella persona. Sono stata una volta a casa sua, invitata dal dj. E ho parlato con Cracco». Lo chef, tuttavia, spiega di aver fatto solo servizio catering. Precisazioni anche da Alba Parietti, Jerry Calà e Gianluca Grignani. 

A fare il nome di questi vip sarebbero state alcune delle ragazze convocate dagli inquirenti perché coinvolte nelle serate a Terrazza Sentimento. Personaggi finiti in fotografie per le quali hanno voluto fare dei chiarimenti. Belén ha scelto di spiegare la natura dei rapporti con Genovese nelle stories di Instagram: «Prima ancora che qualcuno venga a sventolarmi in faccia “tragiche foto ricordo della serata” di fantozziana memoria dirò subito che ho partecipato una sola volta, ai primi di settembre di quest’anno, a una festa presso il famigerato attico milanese perché invitata non dal proprietario - con il quale non ho mai avuto alcun rapporto diretto - ma dal mio carissimo amico Dj Salvatore Angelucci il quale aveva il piacere (reciproco) di farmi assistere ad una sua esibizione di natura professionale. La serata si è svolta in maniera normale e ordinaria e ho passato il tempo quasi interamente a dialogare con alcuni amici tra cui Carlo Cracco (che mi permetto di citare solo in quanto anche le sue foto sono apparse nel medesimo tritacarne mediatico) fino al momento in cui verso le 11.30 ho deciso di non essere più della compagnia e di allontanarmi dalla festa con tanto di foto paparazzate. Una sola volta e nulla più». 

Anche Alba Parietti ha scelto Instagram: «Io l’ho visto una volta a pranzo sulle piste da sci a Courmayeur e la sera stessa in un ristorante con un gruppo di persone. Da lì non ho mai più incontrato questa persona. Ricordo solo che la sua corte di persone, il troppo denaro e troppo sfarzo, l’esteriorità esibita attraverso i social erano state più che sufficienti per non volerci avere mai più niente a che fare. Certo non potevo immaginare che arrivasse a tanto, ma da quel primo incontro non l’ho mai più visto. Non sono mai stata a casa sua, né a Courmayeur né a Milano».E se il cantante Gianluca Grignani si dice «totalmente estraneo ai fatti», lo chef Carlo Cracco ammette la presenza a una serata, ma fa sapere di aver svolto solo un servizio di catering e dice di essersi intrattenuto solo il tempo necessario per il lavoro.

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