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mercoledì 13 luglio 2022

Totti e Ilary, la separazione milionaria: lei resterà con i figli nella villa all'Eur, liquidate le quote della società

La separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi non è solo una questione di cuore. Da studiare -  e c'è voluta la dovuta calma - anche la situazione patrimoniale della (ex) coppia che insieme detiene un impero milionario. Se l'ex calciatore ha incassato durante la carriera oltre 84 milioni di euro, la conduttrice ha guadagnato con il suo ultimo lavoro circa 50mila euro a puntata. Insieme hanno creato una società e sono diverse le proprietà della famiglia: pare che proprio per far quadrare i conti gli ex coniugi ai siano presi un po' di tempo prima di annunciare ufficialmente la separazione. Ma vediamo come saranno divisi i beni. 

La separazione con negoziazione assistita

Totti e Ilary avrebbero scelto la "separazione con negoziazione assistita", una formula introdotta nel 2014 che nel giro di poche settimane mette fine a un matrimonio durato 20 anni, contrariamente all'iter tradizionale che richiede tra i 6 e i 7 mesi oltre alla comparizione in Tribunale. Secondo quanto riporta Il Messaggero, la Blasi è assistita dall’avvocato Alessandro Simeone, matrimonialista di Milano esperto in clientela vip (tra i suoi assistiti, a suo tempo, Simona Ventura). Totti ha scelto l'avvocato Antonio Conte, che assiste l’As Roma nella giustizia sportiva.

La divisione dei beni

Totti dovrebbe liquidare alla moglie le sue quote societarie al 90%, mentre per quanto riguarda le proprietà la divisione è presto fatta: sono già in separazione dei beni. Ilary resterà nella villa da 25 vani al Torrino, della quale detiene la nuda proprietà su una porzione (il proprietario è il "pupone"). Tra le altre proprietà della conduttrice, un appartamento a Milano e uno a Roma, oltre a due garage. A Francesco restano la casa di Sabaudia, dove la famiglia era solita trascorrere le vacanze, un villino nel quartiere Axa, dove viveva prima del matrimonio, un appartmanto all'Eur (al momento affittato), due magazzini e due garage. 

lunedì 14 giugno 2021

Baby K: "Dal rap alle hit, le mie scelte fuori dai canoni sono state la mia forza"

"Dove può arrivare una donna se punta alle stelle? Sulla luna”. Forza, coraggio e determinazione sono da sempre le parole giuda di Baby K che  l'11giugno ha pubblicato l'album "Donna sulla luna", curato nei minimi particolari dall’artista. Un progetto discografico molto ricco dalle sonorità internazionali dove il pop e l’urban si mixano con influenze latine. Un disco con successi indiscussi e tantissimi featuring (dai Boomdabash a Gigi D’Alessio, da Omar Montes a Chiara Ferragni).

“Questo disco - racconta l’artista - non vuole essere una mia autocelebrazione. Piuttosto volevo celebrare i traguardi che possono raggiungere le donne, quando hanno il coraggio di esporsi, di andare avanti sbattendo anche la testa. E ho scelto la Luna come simbolo per eccellenza del mondo femminile". 

Pochi sanno che è anche autrice, di 13 su 14 pezzi di “Donna sulla luna” ha curato testo e melodia: “Spesso si pensa che io sia un'artista costruita a tavolino. Ma ho fatto un lungo percorso per ottenere quello che ho ottenuto. Preconcetti che riguardano soprattutto le donne: la società in generale si ferma all'apparenza, all'aspetto fisico e non considera cosa c'è dietro. C'è un gap tra capacità e immagine. Ma, aggiungo, c'è sessismo anche tra le donne che dovrebbero sostenersi un po' di più”.

Da sempre anticipa i tempi: ha fatto rap quando persino per un uomo era difficile affermarsi figuriamoci per una donna ed è stata la prima a tuffarsi nei tormentoni estivi: “Il mio percorso è segnato da scelte fuori dai canoni italiani: facevo rap quando nessuno ne voleva sapere niente, mi sento precursore di tendenze musicali. La svolta è arrivata da quando scelgo io cosa fare e come fare, sono più sicura. Ho capito di essere in grado di fare quello che faccio”. 

Dieci i duetti: Boomdabash (Mohicani), Gigi D'Alessio, Omar Montes, Chiara Ferragni, Tedua, Samurai Jay, Boro Boro, Giaime, Enzo Dong e Lele Blade.  Brani che spaziano dalla scena urban ai neomelodici: “Ogni feat ha portato un valore aggiunto. A stupirmi l'umiltà di D'Alessio, che ha accettato subito la mia proposta".    

Baby K torna con i live nel 2022 con quattro date: il 22 aprile a Firenze, il 23 a Padova, il 29 aprile a Roma e il 30 aprile a Milano.

martedì 16 marzo 2021

Non è la Rai, Eleonora Cecere e la nuova vita: «Ora faccio la vigilantes»

Eleonora Cecere, ex stellina di Non è la Rai, mitico programma di Gianni Boncompagni, oggi di lavoro fa la vigilantes. Quella di Eleonora Cecere è stata una carriera nel mondo dello spettacolo che è iniziata quando era bambina, ben prima di entrare a “Non è la Rai”.

NON E' LA RAI, ELEONORA CECERE: "OGGI FACCIO LA VIGILANTES"

Eleonora Cecere dopo “Non è la Rai” e 37 anni nel mondo dello spettacolo fa la vigilantes: “Oggi faccio la vigilantes – ha spiegato ai microfoni di Rai Radio2 durante la trasmissione "I Lunatici" - con una società a cui tengo tantissimo. Una società che mi ha accolto a braccia aperte. Con questa pandemia il lavoro dello spettacolo si è fermato, bloccato. Ho una famiglia, due bambine, un marito, ho deciso di dare una mano a mio marito, di aiutarlo, non potevo stare ferma. Sono fiera di raccontare la mia storia, bisogna rimboccarsi le maniche, darsi da fare”.

La sua ambizione è il teatro, ma i tempi sono difficili: “Ho mandato tantissimi curricula, questa società mi ha risposto, mi ha accolto, e faccio un lavoro che mi piace moltissimo. Sono a contatto con le persone, cerco sempre di strappargli un sorriso, soprattutto alle persone anziane. Questa per me è una grandissima soddisfazione. Non ho abbandonato la mia ambizione, il teatro, il cinema e ciò che ci gira attorno, se un giorno riusciremo a tornare in teatro, tornerò a lavorarci con grande felicità, ma oggi va così".

Eleonora Cecere comunque non dimentica “Non è la Rai”: “Ci siamo resi conto che se ne sarebbe parlato anche dopo tanti anni solo quando il programma è finito. Lì per lì non ti rendi conto di quello che succede, c'erano centinaia e centinaia di ragazzi e ragazze che ci aspettavano fuori dagli studi, che aspettavano ore per farsi una foto, che ci si incollavano alle macchine. Queste sensazioni le apprezzi solo dopo, sono bellissime. Ho iniziato a rendermi conto di essere diventata popolare quando la mattina usciva di casa e mi trovavo dei ragazzi che facevano viaggi con i mezzi per venire a vedermi davanti casa. Io e mio padre spesso gli davamo un passaggio e li riaccompagnavamo a casa. E' una sensazione inspiegabile".