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giovedì 5 agosto 2021

Paul Johnson morto di Covid, le ultime immagini choc: era il re della musica house, la sua hit più famosa

Paul Johnson è morto di Covid. Le sue note hanno riempito le discoteche di tutto il mondo perché era il re della musica house, nonché uno dei dj più famosi al mondo. La sua hit più famosa è Get get Down (1999), un brano che tutti hanno ascoltato almeno una volta. L'artista è morto dopo aver contratto il Covid.

Le immagini dell'artista attaccato al respiratore in ospedale hanno fatto il giro del mondo. Sui social c'erano i video con l'ossigeno e si percepiva la difficoltà a respirare. Un monito per tutti quelli che ancora non credevano alla gravità del virus. Quando la situazione è peggiorata ha voluto salutare i fan dicendogli che li amava tutti. La notizia della morte è stata data dall'agente del dj alla rivista MixMag e confermata anche sulla pagina Facebook dell'artista.

Paul Johnson morto di Covid

«Un grande artista è scomparso questa mattina alle 9. La leggenda della musica house che tutti conosciamo come PJ aka PAUL JOHNSON è morta il 4 agosto 2021. Riposa in paradiso Paul». Johnson è considerato uno dei massimi dj House di tutti i tempi, aveva 50 anni. Era costretto su una sedia a rotelle fin dalla fine degli anni 80 a causa di un colpo d'arma da fuoco. 

lunedì 14 giugno 2021

Baby K: "Dal rap alle hit, le mie scelte fuori dai canoni sono state la mia forza"

"Dove può arrivare una donna se punta alle stelle? Sulla luna”. Forza, coraggio e determinazione sono da sempre le parole giuda di Baby K che  l'11giugno ha pubblicato l'album "Donna sulla luna", curato nei minimi particolari dall’artista. Un progetto discografico molto ricco dalle sonorità internazionali dove il pop e l’urban si mixano con influenze latine. Un disco con successi indiscussi e tantissimi featuring (dai Boomdabash a Gigi D’Alessio, da Omar Montes a Chiara Ferragni).

“Questo disco - racconta l’artista - non vuole essere una mia autocelebrazione. Piuttosto volevo celebrare i traguardi che possono raggiungere le donne, quando hanno il coraggio di esporsi, di andare avanti sbattendo anche la testa. E ho scelto la Luna come simbolo per eccellenza del mondo femminile". 

Pochi sanno che è anche autrice, di 13 su 14 pezzi di “Donna sulla luna” ha curato testo e melodia: “Spesso si pensa che io sia un'artista costruita a tavolino. Ma ho fatto un lungo percorso per ottenere quello che ho ottenuto. Preconcetti che riguardano soprattutto le donne: la società in generale si ferma all'apparenza, all'aspetto fisico e non considera cosa c'è dietro. C'è un gap tra capacità e immagine. Ma, aggiungo, c'è sessismo anche tra le donne che dovrebbero sostenersi un po' di più”.

Da sempre anticipa i tempi: ha fatto rap quando persino per un uomo era difficile affermarsi figuriamoci per una donna ed è stata la prima a tuffarsi nei tormentoni estivi: “Il mio percorso è segnato da scelte fuori dai canoni italiani: facevo rap quando nessuno ne voleva sapere niente, mi sento precursore di tendenze musicali. La svolta è arrivata da quando scelgo io cosa fare e come fare, sono più sicura. Ho capito di essere in grado di fare quello che faccio”. 

Dieci i duetti: Boomdabash (Mohicani), Gigi D'Alessio, Omar Montes, Chiara Ferragni, Tedua, Samurai Jay, Boro Boro, Giaime, Enzo Dong e Lele Blade.  Brani che spaziano dalla scena urban ai neomelodici: “Ogni feat ha portato un valore aggiunto. A stupirmi l'umiltà di D'Alessio, che ha accettato subito la mia proposta".    

Baby K torna con i live nel 2022 con quattro date: il 22 aprile a Firenze, il 23 a Padova, il 29 aprile a Roma e il 30 aprile a Milano.