Visualizzazione post con etichetta indagini. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta indagini. Mostra tutti i post

lunedì 1 novembre 2021

Dora Lagreca, un farmaco e una pozza d'acqua sulla terrazza: svolta nelle indagini, ecco perché

Continuano le indagini sul caso di Dora Lagreca, la giovane 30enne morta cadendo dal quarto piano di una palazzina di Potenza. Se inizialmente non si è esclusa nessuna pista sul caso, compresa quella dell'omicidio, dalle prime risposte dei rilievi dei Ris sembra essere sempre più probabile la tesi dell'incidente, sostenuta da subito dal compagno della vittima. 

Gli inquirenti sanno che la sera della morte di Dora lei e il suo fidanzato avevano litigato per motivi legati alla gelosia, come Antonio Capasso ha riferito nel corso della discussione si sarebbe spogliata per fare una doccia e poi si sarebbe affacciata dal balcone scivolando dopo essersi sporta dalla balaustra. Tra la porta finestra e il pavimento c’è un gradino alto circa 30 cm.  Dalle immagini girate dagli inquirenti sul balcone, il giorno successivo alla tragedia era sempre presente una pozza d’acqua ristagnante tra la porta finestra ed il parapetto sulla quale la donna sarebbe scivolta.

Ad avvalorare la tesi dell'incidente ci sarebbero anche delle compresse di Dora, medicinali contro le vertigini di cui pare soffrisse da tempo. Non si esclude quindi che a causa dei problemi di udito e delle conseguenti vertigini proprio sul terrazzo bagnato e scivoloso abbia perso l'equilibrio e sia precipitata cercando di aggrapparsi alla balaustra per salvarsi.

Quello che potrebbe fare la differenza nelle indagini resta infatti l'analisi del parapetto sequestrato dai carabinieri. Il tipo di impronte rilevate potrebbe portare la svolta effettiva e anche la chiusura del caso. 

mercoledì 14 aprile 2021

Roma, modella americana precipita dalla finestra di un B&B e muore

Una turista 31enne americana è morta a Roma la notte tra sabato e domenica scorsi dopo essere precipitata dalla finestra al sesto piano di uno stabile in via Merulana. Clara Hyun Lee, una modella arrivata con un volo da Parigi che alloggiava in un B&b ed era regolarmente registrata, è stata trovata riversa a terra nel cortile interno del palazzo. La donna era vestita con calze, gonna scura e una maglietta. Poco distante, un maglione e una sciarpa.

«Abbiamo udito prima il rumore come di un oggetto che batteva violentemente su qualcosa di metallico, poi un tonfo sordo, quando ci siamo affacciati abbiamo visto quella poveretta a terra, con le braccia e le gambe ben distese accanto al corpo, come ricomposte», racconta un inquilino ad Alessia Marani del Messaggero. 

Il mistero dei calici di vino

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia scientifica e della Squadra Mobile che hanno svolto un sopralluogo nella stanza della 31enne. Al momento nessun indizio porterebbe a pensare a un suicidio: nessun biglietto, la stanza in perfetto ordine e una bottiglia di vino aperta con accanto due bicchieri. Le indagini ora cercando di far luce sulla eventuale presenza di un'altra persona insieme alla modella. 

Le indagini per fare luce sull'accaduto sono condotte dagli investigatori del commissariato Trevi e anche l'ambasciata statunitense sta seguendo il caso. Sul corpo della donna sarà eseguita l'autopsia.

giovedì 4 marzo 2021

Barbara D'Urso, preso lo stalker che terrorizzava la presentatrice e la sua famiglia

«Sono il figlio adottivo della D’Urso». Un messaggio ripetuto centinaia di volte: attraverso i canali social delle trasmissioni della presentatrice Mediaset, alle testate giornalistiche per “lanciare” lo scoop, fino ad arrivare ai reali parenti della Barbara nazionale. Un vero e proprio martellamento quello attuato da “Baci Solari” (questo lo pseudonimo usato dal sedicente figlio). Il delirio del persecutore è andato avanti per mesi fino a quando, con un’indagine della polizia postale delegata dal sostituto procuratore Francesco Dall’Olio è stato identificato il responsabile.

Le indagini della procura si sono spinte fino a Santa Maria di Licodia, un piccolo comune in provincia di Catania, dove è stato identificato il trentacinquenne Salvatore Fiorello, ex comparsa dei salotti televisivi, indagato anche per molestie a Nina Moric. Oggi davanti al giudice monocratico Valerio de Gioia dovrà rispondere di stalking ed atti persecutori.

Inizialmente si era pensato a uno scherzo di cattivo gusto ma poi, vista l’insistenza dei messaggi e le incursioni nelle vite private dei parenti della conduttrice, è stato chiesto l’intervento della polizia postale. 

«Carissimo digli a mamma che sto a Vienna», oppure «i miei fratelli Giammarco e Emanuele». Così su Telegram, l’uomo “bombardava” i parenti della D’Urso. Non contento ha anche contattato un professore dell’università di Giammauro Berardi (il figlio reale della presentatrice).

Una situazione che ha riportato l’intera famiglia in uno stato d’ansia e preoccupazione. Barbara, infatti, era stata già in passato vittima di stalking, da parte di un giornalista che l’avrebbe “molestata” attraverso l’utilizzo di falsi profili su Facebook per mesi interi. «Un vero incubo», disse lei al tempo. 

Durante l’udienza dovrebbe esser presente anche la presentatrice per essere sentita dal magistrato come parte civile. La sentenza è attesa nel pomeriggio a piazzale Clodio.