Caso Ruby ter, riparte il processo a carico di Silvio Berlusconi ma l'udienza viene subito rinviata al 20 ottobre. E due ex 'olgettine' imputate nel processo, Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, lanciano dure accuse.
Ruby ter, udienza rinviata al 20 ottobre
È stata rinviata al 20 ottobre prossimo l'udienza del processo Ruby ter che vede imputato, tra gli altri, l'ex premier Silvio Berlusconi. Nella prima udienza dopo la rinuncia alla perizia del leader di Forza Italia, si sono affrontate ancora una serie di questioni tecniche, tra cui l'ammissione di alcune prove e l'acquisizione dei verbali acquisiti durante la fase di indagini del ragioniere Giuseppe Spinelli, testimone dall'accusa e ancora una volta assente per motivi di salute. La prossima udienza si terrà, salvo modifiche, all'aula bunker in via Ucelli di Nemi.
«Cene eleganti? Ci viene da ridere, non scherziamo». Così Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, due delle giovani che presero parte alle serate di Arcore e che sono imputate nel caso Ruby ter assieme a Silvio Berlusconi, hanno risposto alle domande dei cronisti al termine dell'udienza, dopo essersi presentate in aula oggi. Entrambe hanno detto che l'ex premier «ci ha rovinato la vita» e si sono dette pronte a parlare durante l'esame in aula nelle prossimi udienze.
«Berlusconi non lo vedo più e non lo sento più, non mi interessa più la sua vita - ha spiegato Alessandra Sorcinelli - lui ha sempre cercato di risolvere solo i suoi interessi e io sono rimasta coinvolta in questa storia e ora penserò alla mia vita e a dimostrare la mia innocenza». Ai cronisti che le hanno chiesto se in aula nell'interrogatorio dirà cose che non ha mai detto, Sorcinelli ha risposto: «Vedremo». E a chi le ha chiesto se quelle di villa San Martino fossero «cene eleganti» - ossia la versione che le ragazze hanno portato in aula nei processi sul caso Ruby in cambio di denaro per l'accusa (da qui le accuse di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari) - Sorcinelli ha risposto: «Mi viene da ridere». Il suo legale, l'avvocato Luigi Liguori, ha chiarito che «renderà l'esame per dimostrare la sua innocenza, per chiarire alcune circostanze» proprio in relazione alle serate e rappresentare la «verità».
Anche Barbara Guerra si è detta pronta a chiarire: «Parlerò in aula, anche perché chi è imputato non viene e non ci mette la faccia, sono d'accordo col pm Siciliano, è vecchio ma poteva presentarsi». Qualcuna le ha chiesto anche cosa ne pensasse dell'ipotesi di una corsa di Berlusconi alla Presidenza della Repubblica e lei ha risposto: «Per me deve stare a casa a fare il nonno». Ha detto ancora che vuole «riprendere la mia vita in mano, la mia vita è bloccata a causa sua e valuterò se ci sono cose in più da dire, sono molto risentita con lui, molto indignata, non posso sentirmi dare della escort da anni, doveva proteggermi, mi ha rovinato la vita. Cene eleganti? Mi viene da ridere, no comment». E ha riferito «come già avevo detto ad una televisione tempo fa che all'ultima cena in Sardegna a cui avevo partecipato sono scappata per la vergogna vedendo quelle scene».
Già Marysthell Polanco, un'altra delle cosiddette 'olgettine', tempo fa in aula aveva detto di essere pronta a rendere esame in aula per «dire la verità» nelle prossime udienze.
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