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sabato 20 marzo 2021

Fabrizio Corona e la lettera di Celentano: «Se muori ora non gliene frega niente a nessuno»

Fabrizio Corona e la lettera di Celentano: «Se muori ora non gliene frega niente a nessuno». «È vero. Tu sei un bravo ragazzo che però ha commesso dei reati. Con in più l'aggravante di sfidare i giudici. Ma io, come già ti ho detto, ho un'idea». Queste le parole del molleggiato all'ex paparazzo dei vip in una lettera aperta scritta sul suo profilo Instagram «L'inesistentè, dove fa intuire che ci saranno ulteriori sviluppi, visto che non rivela quale sia l'dea che ha in mente. E dove avverte Corona che nel bel mezzo di una pandemia e con notizie di cronaca atroci (cita il bambino ustionato dai genitori) «il tuo sciopero della fame, in un momento come questo è a dir poco fuori moda».

«Caro Fabrizio - esordisce Celentano - qualcosa mi dice che è in atto un cambiamento... un cambiamento che potrebbe riguardare la tua storia... e non solo la tua, anche la mia, insomma la storia di tutti... dell'Italia, del mondo... E chi ce lo sta dicendo è quella Signora, sempre un pò incazzata, che per farci capire il grande valore di un 'tenero abbracciò, non sempre usa modi amichevoli. Se poi si accorge che non manteniamo le distanze diventa anche manesca fino al punto di uccidere. Il suo nome credo che sia Pande… 'mià, mi pare, o qualche altra cosa che tradotto, significa: diffusione di una 'batosta mondialè. In un solo anno il Covid ha ucciso 2 milioni e mezzo di persone, di cui centomila solo in Italia. In giro qua e là, si uccidono genitori e poi buttati in un fiume. Mentre altri che non si possono chiamare genitori, non ci pensano un attimo a buttare un loro figlio di appena 4 giorni nell'acqua bollente, ora ricoverato in ospedale con ustioni su tutto il corpo. Per cui il tuo sciopero della fame, in un momento come questo è a dir poco fuori moda». «E tu, caro Fabrizio, sei troppo intelligente per non sapere che se dovessi morire adesso solo per fare un dispetto a chi, per forza, ha dovuto giudicarti, non gliene fregherebbe niente a nessuno. Quando tu, con la faccia insanguinata, inveendo contro i giudici, hai detto che sei un bravo ragazzo, ebbene io sono il primo a esserne convinto. È vero. Tu sei un bravo ragazzo che però ha commesso dei reati. Con in più l'aggravante di sfidare i giudici. Ma io, come già ti ho detto, ho un idea!!!», conclude Celentano senza svelare appunto di quale idea si parli. 

«È vero. Tu sei un bravo ragazzo che però ha commesso dei reati. Con in più l'aggravante di sfidare i giudici. Ma io, come già ti ho detto, ho un'idea». Adriano Celentano indirizza una seconda lettera pubblica a Fabrizio Corona dal suo profilo Instagram 'L'inesistentè, dove fa intuire che ci saranno ulteriori sviluppi, visto che non rivela quale sia l'dea che ha in mente. E dove avverte Corona che nel bel mezzo di una pandemia e con notizie di cronaca atroci (cita il bambino ustionato dai genitori) «il tuo sciopero della fame, in un momento come questo è a dir poco fuori moda». «Caro Fabrizio - esordisce Celentano - qualcosa mi dice che è in atto un cambiamento... un cambiamento che potrebbe riguardare la tua storia... e non solo la tua, anche la mia, insomma la storia di tutti... dell'Italia, del mondo... E chi ce lo sta dicendo è quella Signora, sempre un pò incazzata, che per farci capire il grande valore di un 'tenero abbracciò, non sempre usa modi amichevoli. Se poi si accorge che non manteniamo le distanze diventa anche manesca fino al punto di uccidere. Il suo nome credo che sia Pande… 'mià, mi pare, o qualche altra cosa che tradotto, significa: diffusione di una 'batosta mondialè. In un solo anno il Covid ha ucciso 2 milioni e mezzo di persone, di cui centomila solo in Italia. In giro qua e là, si uccidono genitori e poi buttati in un fiume. Mentre altri che non si possono chiamare genitori, non ci pensano un attimo a buttare un loro figlio di appena 4 giorni nell'acqua bollente, ora ricoverato in ospedale con ustioni su tutto il corpo. Per cui il tuo sciopero della fame, in un momento come questo è a dir poco fuori moda». «E tu, caro Fabrizio, sei troppo intelligente per non sapere che se dovessi morire adesso solo per fare un dispetto a chi, per forza, ha dovuto giudicarti, non gliene fregherebbe niente a nessuno. Quando tu, con la faccia insanguinata, inveendo contro i giudici, hai detto che sei un bravo ragazzo, ebbene io sono il primo a esserne convinto. È vero. Tu sei un bravo ragazzo che però ha commesso dei reati. Con in più l'aggravante di sfidare i giudici. Ma io, come già ti ho detto, ho un idea!!!», conclude Celentano senza svelare appunto di quale idea si parli.

martedì 14 aprile 2020

Barbara D'Urso, a Pomeriggio Cinque l'inseguimento in diretta dall'elicottero: il web si indigna

Un inseguimento in spiaggia, ripreso in diretta televisa dall'inviata di Pomeriggio 5 che era a bordo di un elicottero della Guardia di Finanza. È accaduto nella puntata  di Pomeriggio Cinque, la trasmissione di Barbara D'Urso, dove un'inviata, a bordo del velivolo, ha seguito alcuni agenti che, a Jesolo, inseguivano un uomo colpevole di aver passeggiato in spiaggia violando la quarantena per l'emergenza coronavirus.


L'inseguimento, ripreso in diretta dall'elicottero, è stato visto dall'alto: un agente stava cercando di fermare l'uomo, il tutto immortalato dalla telecamera di Pomeriggio Cinque mentre l'inviata commentava così: «Ecco Barbara, Barbara! L'uomo ha aumentato il passo e sta scappando, lo stiamo inseguendo! Si sta allontanando tra le case e lo stiamo inseguendo! Andrea, inquadra!».

Le immagini dell'inseguimento hanno infuocato i social newtork. Lo dimostrano i tanti commenti su Twitter. Molti utenti infatti hanno spiegato: «Quello che non stupisce non è Barbara D'Urso, ma il fatto che un'istituzione come la Guardia di Finanza si sia prestata a tutto questo». E ancora: «C'è da preoccuparsi sia per la spettacolarizzazione di questi episodi, ma anche per uno spreco di risorse indegno di un paese civile».

Altri utenti hanno osservato amareggiati: «Allucinante, è tutto vero: ci stanno educando alla delazione e alla gogna, finirà malissimo». Non mancano poi i riferimenti più o meno colti, come chi paragona l'episodio alla serie tv Black Mirror e chi fa notare che l'episodio ricorda molto il finale di Fahreneit 451. C'è poi chi, più prosaicamente, si chiede: «Inseguono la gente che cammina da sola in spiaggia con l'elicottero, perché non fanno altrettanto con chi si macchia di reati gravi, come spaccio, mafia o evasione fiscale?».