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mercoledì 13 aprile 2022

Sabrina Ferilli nel film di Pieraccioni: «Quanta ipocrisia in Italia sulla prostituzione»

Alla galleria di preti comici al cinema, dal Don Buro di Christian De Sica al Don Alfio di Verdone, si aggiunge il garbato, Don Simone di Leonardo Pieraccioni, che dopo i 30enni innamorati, gli eterni Peter Pan e i padri di famiglia, ne “Il sesso degli angeli” (dal 21 aprile in sala), veste i panni di parroco di una chiesetta in difficoltà economiche, che spera di poter risollevare grazie all’eredità di uno zio - l’immancabile Massimo Ceccherini in un cameo - aiutato dal sagrestano Marcello Fonte.

Peccato che si tratti di un bordello a Lugano, gestito dalla maîtresse, Sabrina Ferilli, alla sua prima collaborazione con il comico toscano, che a 57 anni, fa i conti con la sua carriera. «Il mio personaggio si chiede ho fatto bene, ho fatto male? Quando si inizia a intravedere l’età della pensione, si fanno i primi veri bilanci. Il mio è positivo, perché indipendentemente dal fare l’attore o l’imbianchino, l’importante è sapersi divertire», dice il regista. Eppure Pieraccioni, nella vita, cresciuto negli oratori e amico di sacerdoti che, parole sue, «dovrebbero sposarsi», con il suo consueto leggero ottimismo racconta un tema scomodo in Italia; se sia lecito riaprire le case di tolleranza. «La prostituzione esiste e lo sfruttamento è un reato. Ci troviamo ancora una volta di fronte alla grande ipocrisia di questo paese, ma di fatto non è regolamentata perché non rientra nel buon costume delle professioni da tutelare», è convinta Sabrina Ferilli, mentre l’attore toscano è «assolutamente favorevole, anche perché vicino casa mia in campagna è pieno di ragazze e mi fanno tenerezza». Nei film di Pieraccioni, il politicamente scorretto, così additato dai social, non esiste, ma «stiamo esagerando. Alcune battute del Ciclone, oggi non si potrebbero neanche pensare, però attenzione il linguaggio rischia di diventare innaturale», avverte il comico, mentre per Ferilli «sono forme di violenze e censura che resettano tutto, è una situazione mostruosa».

lunedì 16 agosto 2021

Simona Ventura e la frecciatina a Mara Venier e a Barbara D'Urso: «Odio l'ipocrisia»

Simona Ventura lancia un'altra frecciatina a Barbara D'Urso e Mara Venier, due colleghe con le quali non ha mai avuto una particolare intesa. La prima era stata quando qualcuno le ha chiesto chi preferisse delle due presentatrici sui social e lei ha replicato “la pizza”. Ora, intervistata da Il Corriere della Sera ha lanciato la seconda.

Nel primo caso la battuta non era passata inosservata alla Venier. Dopo la gaffe con Luca Argentero, quando l'attore ha omaggiato le 40 medaglie azzurre delle Olimpiadi di Tokyo con un tweet. Lei ha pensato che l’attore compisse 40 anni e gli ha inviato gli auguri. La Venier notando lo scambio di battute ha sottolineato ironicamente: "Non avrà digerito la pizza”. 

In un'intervista al Corriere della Sera però la Ventura non ha certo fatto cadere nemmeno questa provocazione e quando le è stato chiesto di spiegare la battuta ha affermato: «Scelgo la pizza. Era una battuta. Però odio l’ipocrisia e racchiude il mio pensiero. Le donne in tv sono state le mie migliori amiche e le mie peggiori nemiche. Le cadute mi hanno aiutato a rialzarmi», in pratica ha lasciato intendere che secondo lei le sue colleghe non sarebbero due persone trasperenti.

Poi Simona ha parlato della sua partecipazione al Festival di Venezia dove per la prima volta Simona sbarca da regista: «Vorrei fare un appello al mondo del cinema. A Venezia guardatemi senza pregiudizi. Anzi, guardatelo».

giovedì 9 aprile 2020

Valentina Nappi scandalosa: «Meglio essere stuprata che ...». Furia sui social: «Vergognati»

Valentina Nappi scandalosa: «Meglio essere stuprata che ... ». Furia sui social: «Vergognati». Nuova provocazione via twitter dalla pornostar Valentina Nappi che ha mandato su tutte le furie gran parte degli utenti social, tanto che il suo nome è al primo posto nei trend topic.


Quando si ha a che fare con Valentina Nappi, quasi sempre c'è una polemica in corso. La Nappi è tornata a far discute con una dichiarazione choc contro le "femministe": «Preferirei essere stuprata che vivere una quotidianità dove la gente non è libera di vivere la sua sessualità come ca**o vuole. Basta con questa ipocrisia sulle donne».

Dichiarazioni che hanno fatto infuriare non solo le femministe, ma tantissimi utenti di Twitter che l'hanno accusata di essere pro strupo: «Vergognati». C'è chi in modo più pragmatico le ha ricordato: «le femministe sono quelle ti hanno permesso di poter votare e di scegliere il lavoro che fai. Se preferisci essere stuprata trasferisciti in un paese in cui le bambine vengono allevate solo per essere un buco per gli uomini e poi ne riparliamo». Una provocazione che l'ha fatta finire nei trend topic.