Visualizzazione post con etichetta Giorgio Panariello. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Giorgio Panariello. Mostra tutti i post

martedì 17 novembre 2020

Shopping “mascherato” per Giorgio Panariello con la fidanzata a Roma

Con prudenza ma non rinuncia alle spese pazze. Giorgio Panariello è stato pizzicato in centro a Roma mentre insieme alla fidanzata Claudia Capellini si diverte a fare compere. L’attore è ben mascherato e attento a mantenere le distanze mentre prova vestiti insieme alla compagna.

Solo pochi giorni fa, infatti, ha dichiarato: “Lo dico io ma anche Carlo Conti che c'è passato: questa è una cosa brutta, noiosa, pallosa, anche nei casi quando non è estremamente pericolosa, è comunque una scocciatura, quindi occhio. Mantenete la distanza, usate la mascherina, pulitevi bene le mani”.

La differenza d’età tra Giorgio e la modella di Cremona, di ben 25 anni più giovane, non è mai stato un problema. I due si aggirano per negozi come una qualunque coppia ben affiatata, scelgono insieme i capi da comprare e poi con i sacchetti in mano si dirigono verso casa dove ad aspettarli ci sono i loro cagnolini.

domenica 1 novembre 2020

Giorgio Panariello, Domenica In choc: «Mio fratello morto di freddo e abbandonato per strada. Poteva succedere a me»

Giorgio Panariello racconta a Domenica In l'infanzia difficile vissuta senza genitori e la tragica fine di suo fratello Franco. Un dramma contenuto in un libro dal titolo emblematico "Io sono mio fratello", presentato da Mara Venier in diretta.  «Mio fratello non è morto per overdose, si è sentito male durante una cena e i suoi amici lo hanno lasciato sul lungomare di Viareggio come un vecchio materasso. È morto di ipotermia».

I PROBLEMI CON LA DROGA «Volevo raccontare la storia di un ragazzo che ha avuto sfortuna. Potevo essere io, ci sono stati momenti della vita in cui ho avuto la stessa disperazione e stavo cadendo nella trappola delle sostanze stupefacenti. Mi sono fermato in tempo, perché ho soggezione di certe cose», aggiunge il comico prima di spostare l'attenzione sulla sua infanzia. Panariello non ha mai conosciuto suo padre ed è cresciuto credendo di essere figlio dei nonni. Incontrava la mamma, «una donna giovane ed elegante», sono durante le feste.

L'INFANZIA Il fratello Franco viveva in collegio perché i nonni non potevano permettersi di allevare un altro bambino. Questa è stata la sua sfortuna. «Per me era "mio fratello ogni tanto". Non posso dire di aver avuto un'infanzia difficile, però qualcosa dentro mi è rimasto. Forse quello mi ha portato a fare il comico nella vita, volevo esorcizzare. Mia madre non mi ha mai insegnato ad amarla. Non conoscevo l'amore materno, per me era solo una signora che ci portava questi regali. I padri non sono mai usciti, sono rimasti nell'ombra anche quando sono diventato popolare», spiega l'artista.

L'AMORE PER IL FRATELLO 'Franchino' era una persona buona e sorridente, un poeta e un grande calciatore. Così lo ricorda Giorgio «Se non avesse incontrato l'eroina chissà cosa sarebbe diventato, giocava a pallone in maniera meravigliosa... Aveva solo fame d'amore e voglia di essere amato... Per anni mi sono sentito in colpa per essere nato un anno prima o per essere diventato popolare. Quando ho capito che lui era fiero di me ho capito che potevo vivere senza colpa». 

LA MORTE Le persone che lo hanno abbandonato per strada e hanno chiamato dopo la polizia segnalandone la presenza sono finite sotto processo. «La condanna peggiore è quella psicologica», conclude Panariello sottolineando che nell'ultimo periodo della sua vita Franchino aveva trovato la forza di chiudere con la droga. 

lunedì 6 aprile 2020

Domenica In, Giorgio Panariello e la quarantena: «Ho due cani, li porto fuori a targhe alterne»

C'è anche Giorgio Panariello tra gli ospiti di Domenica In, in collegamento da casa con Mara Venier. Il comico toscano, che ha raccontato di passare la quarantena per l'emergenza coronavirus nel suo appartamento di Roma, a pochi passi da via Nazionale.

«Come passo il tempo in quarantena? Faccio cose da artista: lavo, stiro, pulisco il pavimento. E sono qui con i miei due cani: questo è l'ultimo arrivato, si chiama Pie, come torta in inglese, ma il problema è che ancora deve diventare adulto e fa certe torte meravgliose ovunque nel pavimento» - ha scherzato Giorgio Panariello - «Porto i cani fuori a targhe alterne: prima uno, poi l'altro. So che ogni pretesto è buono per uscire, ma ricordiamo che dobbiamo stare a casa, guardiamo Mara la domenica».


Giorgio Panariello poi continua a scherzare con Mara Venier: «Se dovete stirare qualcosa, me le mandate a casa con il corriere e ve le stiro. Basta che non mi mandi i reggiseni, ci vuole un po' più di tempo». L'attore e regista toscano poi parla di "A casa con voi", appuntamento social in diretta su Instagram in cui ha ospitato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ma anche Gianni Morandi e Dario Ballantini: «Mi piace intrattenere le persone che devono stare a casa, anche con gli sketch più famosi del passato. Non sono molto social, non sto tutto il giorno attaccato al cellulare: mi ci diverto ma non ho l'ansia se non ho niente da postare. Sono un po' umorale: ci sono periodi in cui sento di dover dire qualcosa o postare dei contenuti, altri in cui sono preso da altre cose. Credo però sia necessario averli, nel bene e nel male: i social creano dei mostri, ma possono essere di grande utilità».

Si parla poi di una delle imitazioni più celebri di Giorgio Panariello: quella di Renato Zero. L'attore ha spiegato: «Ho scelto di chiamare il mio tour teatrale, slittato per il coronavirus, come un brano di Renato Zero: "La favola mia". Con la sua imitazione ho iniziato l'avventura nel mondo dello spettacolo e ho voluto quasi chiudere un cerchio, celebrando i miei 30 anni di carriera e i 60 anni d'età. Non potevo non ringraziare Renato».