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lunedì 11 luglio 2022

Sonia Bruganelli dribbla lo sciopero dei voli: «Preferisco pagarmi un aereo privato»

Nessuno fermi Sonia Bruganelli. L'opinionista del Gf Vip non si fa scoraggiare dai disagi di questi giorni dettati dagli scioperi degli aerei e per far fronte al blocco dei voli propone la sua personale soluzione.

Sonia Bruganelli: «Sciopero dei voli? Preferisco pagarmi un aereo privato»

«Giuro che prima o poi la smetto» esordisce la moglie di Paolo Bonolis, preparando i follower a una delle sue tante pungenti dichiarazioni. «Per ora però preferisco pagarmi un aereo privato piuttosto che aspettare ore in aeroporto, rischiare di vedere annullato il mio volo, perdere bagaglio che arriverebbe forse a Toronto, riprendermi il Covid e fare storie dove insulto tutte le compagnie low cost chiedendo ai miei follower di repostare il mio messaggio». Prima di concludere: «Per critiche o rimostranze scrivete sotto (come sempre)».

Un ragionamento che non fa una piega, se non fosse che, di norma, non tutti possono permettersi un jet privato per saltare code, risparmiarsi la fatica di code e check in, e lo stress di eventuali bagagli che potrebbero andare persi. Per gli altri comuni mortali, restano i voli low cost e l'incertezza dell'imprevisto.

giovedì 26 marzo 2020

Emergenza coronavirus, Alex Belli e Delia Duran bloccati a Cuba: «Non ci sono voli, posti rimasti a prezzi improponibili»

Alex Belli e la sua fidanzata Delia Duran sono rimasti bloccati a Cuba. La coppia, che tra l’altro ha preso parte (uscendone indenne) all’ultima edizione di Temptation Island Vip, era sull’isola per motivi di lavoro e con l’emergenza coronavirus è impossibilitata a fare per ora ritorno in Italia.


Alex ha raccontato la sua situazione in collegamento con Barbara D’Urso a “Pomeriggio Cinque”, dove ha fatto sapere che la sua permanenza a Cuba ormai ha superato il mese: “Il problema non è mio, né della produzione – ha spiegato -  Siamo bloccati qui da più di un mese. Il problema è di tutti i turisti che in questo momento sono obbligati a spostarsi da tutte le parti di Cuba per andare in un solo posto, l’Havana”.

Il costo dei biglietti aerei, unico modo per tornare, è molto alto, intorno ai 4500 euro: “Non ci sono voli di rientro o quelli che ci sono, sono già pieni o a prezzi improponibili. Tutto il mondo dice di stare fermi e il concetto è di stare fermi dove siamo e, quando abbiamo dei voli, spostarci solo per andare a prendere il volo di rientro.
Il decreto del governo cubano è molto duro nei confronti dei turisti, che devono rimpatriare forzatamente. Il problema è che non ci sono voli: sono due e sono pieni, gli unici posti rimasti sono a dei prezzi improponibili”.