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giovedì 6 febbraio 2020

Sanremo 2020, Fiorello apre il Festival travestito da Maria De Filippi. Lei chiama in diretta

Su Leggo.it le ultime novità. Sanremo 2020, Fiorello travestito da Maria De Filippi apre il Festival. Delirio sul web. «Ho mantenuto la promessa - dice - ma sembro più Boris Johnson con i capelli piastrati. Mi inviterà Barbara D'Urso insieme al Ken Umano. Voglio i fiori di Sanremo». Maria De Filippi chiama in diretta e fa i complimenti ai due conduttori.


Fiorello ha mantenuto la promessa fatta e visto il boom di ascolti, si è presentato sul palco in versione Maria De Filippi. Ieri lo showman siciliano aveva detto che se avesse funzionato l'abito talare di Don Matteo, oggi avrebbe indossato i panni di un'altra regina dell'Auditel: Maria De Filippi.

Delirio sul web: «Troppo forte!»

Sanremo 2020, Monica Leofreddi contro Diletta Leotta: «Parla di bellezza, ma a 28 anni è tutta rifatta»

Monica Leofreddi contro Diletta Leotta e il monologo di ieri sera a Sanremo 2020. Tra i tanti tweet che hanno commentato la prima serata della 70ª edizione del Festival, quello della conduttrice televisiva ha suscitato parecchio scalpore.


Diletta Leotta, nel monologo di ieri sera, aveva spiegato: «La bellezza è un valore ed un vantaggio, altrimenti non sarei qui, sarebbe ipocrita negarlo». Monica Leofreddi, su Twitter, ha però commentato così: «Con tutto il rispetto per Diletta Leotta, non mi sembra il massimo che la bellezza come valore debba essere rappresentata da una che a 28 anni si è rifatta tutta».

Il tweet di Monica Leofreddi ha scatenato un vero e proprio 'flame'. Molti, infatti, stanno con lei, elencando tutti i possibili 'ritocchini' a cui avrebbe fatto ricorso Diletta Leotta. Altri, però, hanno stigmatizzato quel tweet: «Forse queste parole sono dettate dall'invidia, ma come al solito gli attacchi peggiori alle donne arrivano da altre donne».

Sanremo 2020, ascolti seconda serata 6 febbraio. Festival record: per Amadeus 53,3% di share

Amadeus ha messo su un Festival di Sanremo da record, e gli ascolti lo premiano: anche nella seconda serata, trasmessa su Rai1 il 5 febbraio, la canzone italiana ha fatto il botto.

La seconda serata di Sanremo 2020 è stata seguita ieri sera da una media di 9.693.000 spettatori, con il 53,3% di share. La media di share supera anche il festival del 2005 condotto da Paolo Bonolis quando la media ponderata della seconda serata fu del 52,8%.



Per trovare una media migliore di una seconda serata del festival bisogna tornare al festival del 1995 condotto da Pippo Baudo. La prima parte della seconda serata del festival, tradizionalmente considerata a rischio di 'calo fisiologico' dopo l'apertura, è stata seguita da 12.841.000 spettatori con il 52,5% di share, mentre la seconda parte ha totalizzato 5.451.000 spettatori con il 56,1% di share.

L'anno scorso la media della seconda serata era stata di 9.144.000 spettatori con il 47,3% di share. La prima parte della serata del mercoledì del Balgioni bis era stata vista 10.959.000 spettatori con il 46,4% di share e la seconda parte da 5.260.000 spettatori con il 52% di share.

Sanremo 2020, Achille Lauro ed Elettra Lamborghini «genitore 1 e genitore 2». Il meme fa impazzire il web

Sanremo 2020, Achille Lauro ed Elettra Lamborghini «genitore 1 e genitore 2». Il meme fa impazzire il web. Dopo l'esibizione di Elettra Lamborghini, sul web impazzano vignette divertenti dedicate al suo outfit stravagante. E il pensiero va subito allo "spogliarello" di Achille Lauro, avvenuto ieri sera, sul palco dell'Ariston.


Neanche a dirlo, i follower si ingegnano. Nel meme che fa il giro del web, i due artisti indossano i loro outfit di scena, con la scritta «genitore 1 e genitore 2». Un chiaro riferimento alla canzone ironica dedicata a Giorgia Meloni, diventata un cult social. Boom di like per Achille Lauro ed Elettra Lamborghini, i più stravaganti del Festival.

Sanremo 2020, Elettra Lamborghini twerka sul palco dell'Ariston. Fan delusi: «Ti sei scordata di portare la voce»

Su Leggo.it le ultime novità. Sanremo 2020, Elettra Lamborghini twerka sul palco ma delude i fan. «Ti sei scordata di portare la voce». La cantante 25enne, tra le più attese in gara all'Ariston, non avrebbe soddisfatto in pieno i suoi sostenitori. Su Twitter fioccano commenti.


«Elettra s'è scordata di portare la voce...», scrivono. E ancora: «Troppo rigida, impaurita». Sputa anche qualche hater: «Ha cantanto malissimo». «Ma com'è vestita? Sembra scesa da un carro di Carnevale». Ma ci sono anche i suoi fedeli fan a sostenerla: «Non rompete, è stata bravissima». E concludono: «È simpaticissima».

mercoledì 22 gennaio 2020

Sanremo 2020, scoppia il caso Elettra Lamborghini: cover “irregolare”, nuova bufera

Nessuno ha ancora sollevato l’obiezione ma potrebbe scoppiare un nuovo “caso” nella già travagliata corsa di avvicinamento al 70° Festival di Sanremo firmato Amadeus. E il “caso” in questione potrebbe riguardare Elettra Lamborghini, tra gli outsider della kermesse. Come da regolamento, i cantanti in gara sono stati invitati dalla direzione artistica a scegliere per una serata speciale – giovedì 6 febbraio – alcune cover (da interpretare solisti o con l’accompagnamento di artisti italiani o stranieri) dei brani del vasto repertorio sanremese, a partire dalla prima edizione del Festival, quella del 1951.


La Lamborghini ha scelto (con lei dovrebbe esibirsi Myss Keta) «Non succederà più» di Claudia Mori, brano che è stato sì cantato all’Ariston ma non in gara. La signora Celentano, in quell’edizione, propose il motivo già edito in qualità di ospite. Dovrà la Lamborghini cambiare cavallo? Anche perché le canzoni di quella serata saranno giudicate da Orchestra e Coro del Festival e il giudizio farà media nella classifica complessiva. Per le scelte degli altri tutto secondo norma. Per Anastasio Spalle al muro (Renato Zero), Vibrazioni con Canova per Un’emozione da poco (Anna Oxa), Elodie-Aeham Ahmad per Adesso tu (Eros Ramazzotti), i Pinguini Tattici Nucleari (foto), in un medley di Papaveri e papere, Nessuno mi può giudicare, Gianna, Sarà perché ti amo, Una musica può fare, Salirò, Sono solo parole, Rolls Royce.

E ancora Alberto Urso con Ornella Vanoni per La voce del silenzio, Raphael Gualazzi con Simona Molinari in E se domani e Marco Masini con Arisa per Vacanze romane. Rita Pavone con Amedeo Minghi per 1950, Enrico Nigiotti con Simone Cristicchi per Ti regalerò una rosa, Michele Zarrillo con Fausto Leali per Deborah, Paolo Jannacci omaggerà invece il padre Enzo con Se me lo dicevi prima insieme a Francesco Mandelli. Piero Pelù in Cuore matto, Giordana Angi in La nevicata del ‘56, Diodato in 24 mila baci, Francesco Gabbani ne L’italiano, Tosca in Piazza grande (con Silvia Perez Cruz), Achille Lauro in Gli uomini non cambiano (con Annalisa), Bugo e Morgan in Canzone per te (Sergio Endrigo), Irene Grandi in La musica è finita (con Bobo Rondelli), Levante in Si può dare di più, insieme a Francesca Michielin e Maria Antonietta, Junior Cally in Vado al massimo (con i Viito), Rancore in Luce, con Dardust e La rappresentante di lista, Riki in L’edera, con Ana Mena.