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lunedì 15 marzo 2021

Soprusi e violenze, Gabriel Garko e Adua del Vesco convocati in Procura

E' stato sentito in procura a Roma l'attore Gabriel Garko come persona informata sui fatti nell'ambito del fascicolo sulla morte del produttore e sceneggiatore Teodosio Losito. A piazzale Clodio è stata aperta un'inchiesta per istigazione al suicidio dopo le dichiarazioni fatte nel settembre scorso dall'attrice Rosalinda Cannavò, in arte Adua del Vesco, e Massimiliano Morra, durante una puntata del Grande Fratello Vip, sull'esistenza di una setta di cui entrambi avrebbero fatto parte.

Nel dialogo, Cannavò, parlando della setta facendo un riferimento a Teodosio Losito, produttore e sceneggiatore, trovato morto nella sua casa a Roma l'8 gennaio 2019. Per fare luce sulla vicenda, il pm Carlo Villani, titolare delle indagini, ha sentito ieri del Vesco e oggi l'attore. 

Cosa hanno detto

All'interno della casa del Gf Vip Adua e Massimiliano Morra avevano parlato della casa di produzione Ares Film, con cui entrambi hanno lavorato, fondata dal produttore Alberto Tarallo e dal compagno Losito. La Ares ha realizzato decine di fiction famose: L'onore e il rispetto, Il peccato e la vergogna, Caterina e le sue figlie, solo per citarne alcune. La Cannavò e Morra hanno usato parole pesanti, descrivendo un clima da setta, governata da colui che è stato definito da Adua «Lucifero». Si è parlato di plagio, vita privata e relazioni organizzate a tavolino, con storie d'amore finte create per alimentare il gossip. Un esempio sarebbe la relazione tra Gabriel Garko - che verrà sentito in procura come testimone - e la stessa Adua Del Vesco.

lunedì 5 ottobre 2020

Non è l'Arena, Alberto Tarallo: «Ho inventato io la storia di Adua e Massimiliano Morra. E' stata lei a ...»

Non è l'Arena, Alberto Tarallo: «Ho inventato io la storia di Adua e Massimiliano Morra. E' stata lei a ...». Il produttore dell'Ares, la casa di produzione che aveva nella sua scuderia, tra gli altri, i due attori e Gabriel Garko, ha raccontato la sua verità da Massimo Giletti.

Mentre a Live non è la D'Urso c'è Enrico Lucherini , è Massimo Giletti a fare il colpaccio: in studio con lui c'è Alberto Tarallo, il re delle fiction finito sotto accusa dopo le dichiarazioni al Grande Fratello Vip di Adua Del Vesco e Massimiliano Morra al Grande Fratello Vip.

«Per me è molto dura, la riservatezza è uno dei miei punti fermi - ha raccontato Tarallo -.  Ma se sono qui è per difendere la memoria del mio compagno, Teodosio Losito. Ero a un pranzo di lavoro e mi ha chiamato un amico. All’inizio ho sorriso, poi si sono riaperte molte ferite».

Durante l'intervista con Massimo Giletti Alberto Tarallo ha svelato: «La storia di Adua e Massimiliano era finta e studiata a tavolino da me, Enrico Lucherini e dal mio compagno Teodosio Losito. Adua ci ha raccontato che si era lasciata con il suo compagno, poiché era manesco e voleva che diventasse testimone di Geova è stata Adua a volere fuori Massimiliano per un qualcosa che non voglio dire. Teo ha dato molto ascolto ad Adua, bisogna capire se ha detto la verità o una bugia. Adua lo accusava di certe cose. Io penso che Adua sia manipolata. Lui (Losito ndr) comunque l’ha aiutata quando ha combattuto l’anoressia. Le consigliai di andare in una clinica, che ho pagato 900 euro al giorno. Teo si voleva caricare anche di questo peso, ma io non sono suo padre. L’ho aiutata come ho potuto con medici, ma soprattutto Teo che aveva un grande affetto per lei. Mi fa schifo Io credo che alla base di tutto ci sia un rancore, ma penso che qualcuno abbia lavorato su questo rancore un po’ infantile per architettare qualcosa contro di me. Ho una sensazione molto forte ma non c'entrano né gli autori del Grande Fratello né Mediaset».