lunedì 6 gennaio 2020

Influencer invia foto nuda in cambio di donazioni per gli incendi in Australia: Instagram la blocca

Si chiama Kaylen Ward, è una modella di Los Angeles, influencer con la propensione verso l'hard. Sconvolta dalle immagini provenienti dagli incendi che stanno devastando l'Australia ha deciso di mettere il suo corpo e la sua immagine al servizio dei vigili del fuoco e dei soccorritori che stanno tentando di arginare l'emergenza. Ha proposto, tramite il suo profilo Twitter e Instagram, di inviare foto nuda in privato agli utenti che doneranno soldi per favorire i soccorsi. Si è definita "The Naked Philanthropist" e in pochi giorni ha raccolto oltre 500mila dollari. Ma Instagram le ha bloccato l'account per aver aver violato le loro linee guida accusandola di aver pubblicato «contenuti sessualmente suggestivi».


Kaylen Ward si è unita a diversi personaggi famosi come la tennista Ashleigh Barty, Nicole Kidman e Pink, che si sono mobilitati domenica lanciando raccolte di fondi o sotto forma di donazioni, per i pompieri e le vittime degli incendi che hanno causato finora 24 morti. La tennista numero uno al mondo del Roland Garros, l'australiana Ashleigh Barty, ha annunciato che donerà le sue vincite al torneo di Brisbane alla Croce Rossa per aiutare le vittime dell'incendio. I suoi guadagni possono potenzialmente raggiungere 250.000 dollari (circa 225.000 euro).

«Stavo vedendo tutti i post su Twitter sugli incendi in Australia e temevo davvero che non ci fosse molta copertura mediatica e poche persone che facessero donazioni», ha detto la modella influencer a BuzzFeed News. Così ha avuto un'intuizione. Kaylen Ward vende già foto di nudo online, quindi perché non farlo per beneficenza? Il 3 gennaio, ha twittato che chiunque avesse inviato la prova di aver donato almeno dieci dollari a un elenco di enti di beneficenza australiani avrebbe ottenuto una foto di nudo nei loro messaggi privati. Il tweet è decollato, con oltre 40mila retweet, e la casella di posta della ragazza è stata presto inondata. «Mi aspettavo di raccogliere forse mille dollari ma il tweet è esploso», ha detto.

Per questo motivo ha assunto un team di quattro persone per aiutarla a rispondere alle migliaia e migliaia di messaggi che ha ricevuto. Hanno lavorato tutto il giorno per verificare le conferme delle donazioni nel miglior modo possibile e rispondere con la foto di nudo promessa. Secondo le stime raccolte domenica, la cifra raggiunta avrebbe superato i 500mila dollari. Questo però non ha fermato le rigide linee guida di Instagram che ha bloccato il suo account. In uno screenshot pubblicato da Kylen Ward, Instagram ha affermato di aver pubblicato «contenuti sessualmente suggestivi», sebbene la modella neghi di aver infranto qualsiasi regola. Ha cercato di contattare Instagram ma il social network non le ha risposto. Per di più ora stanno emergendo tantissimi falsi account che cercano di capitalizzare il suo lavoro.

PIOGGIA NEL SUDEST, MA L'EMERGENZA INCENDI RIMANE ALTA
Il sud est dell'Australia, devastato dagli incendi incontrollati, ha visto cadere stamani un pò di pioggia, che ha alleviato le condizioni in cui versa la regione. Tuttavia, nella capitale Canberra la qualità dell'aria rimane a rischio, a causa del fumo causato dai roghi. La polizia del New South Wales ha confermato oggi la morte di un uomo di 71 anni. Si tratta della 25esima vittima di questa devastante stagione degli incendi, iniziata a settembre, nella quale sono già andate distrutte oltre duemila abitazioni. L'uomo era stato avvistato l'ultima volta il 31 dicembre. Il suo corpo è stato ritrovato a Nerrigundah, nell'Eurobodalla Shire. Nonostante la pioggia, gli incendi attivi nel New South Wales rimangono oltre 140, tutti al livello di allerta più basso. Nello stato di Victoria, i focolai sono 39, nessuno dei quali a livello di emergenza. La pioggia ha però consentito un pò di sollievo ai vigili del fuoco e a quanti sono impegnati nella battaglia contro le fiamme e ha permesso ai soccorritori di portare gli aiuti anche alle comunità più isolate. Nella città costiera di Mallacoota, rimangono in attesa di evacuazione circa 300 persone, dopo che il fumo ha costretto gli aerei di soccorso a rimanere a terra. A Canberra, uffici pubblici, musei, parchi, attività commerciali e università rimangono chiusi e le autorità hanno chiesto alla popolazione di rimanere in casa, a causa dell'aria resa irrespirabile dal fumo.

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